Rugby e Metaverso: Un viaggio nelle emozioni

by redazione on 26/03/2025

E’ un progetto pioneristico – ideato da Erika Morri, fondatrice di  Wo*men’s sport land of freedom -, dove lo sport fa da ponte tra il metaverso e la realtà, parlando di socializzazione e capacità relazionali e comportamentali (soft skills).

Il progetto, che coinvolge 250 studenti/studentesse di cinque scuole superiori di Bologna, è promosso dal Bologna Rugby Club in collaborazione con la Fondazione Olitec, con il supporto di Fondazione Carisbo, Illumia, Binnova, AlmaGi, Fondazione Golinelli, Campogrande Concept e il patrocinio di Comune di Bologna, Comunità Europea, Cluster Innovation Emilia-Romagna, Comitato Paralimpico Emilia-Romagna e Coni Emilia-Romagna.

Un Torneo in Due Mondi:

Gli alunni/e dopo gli allenamenti a scuola su entrambe le tecniche, decideranno autonomamente come dividere la classe a seconda delle attitudini, in quanto il torneo (in programma il 27 marzo 2025) si svolgerà in contemporanea in due modalità e in due luoghi:

  1. Metaverso– Fondazione Golinelli. In anteprima mondiale il rugby nel metaverso, dove gli studenti, attraverso avatar personalizzati, si sfideranno in un ambiente virtuale immersivo, sperimentando nuove forme di interazione e apprendimento. Grazie a questa modalità, si vuole esplorare come alunni/e con diverse abilità possano vivere lo sport insieme ai loro compagni/e in maniera più partecipativa e integrata.
  2. Realtà– Centro sportivo “Pier Paolo Bonori”. Il torneo sul campo da rugby, dove gli studenti/studentesse giocheranno a RUGBY TAG, versione del rugby senza contatto, dove i/le partecipanti indossano una cintura con due code che verranno utilizzate per fermare l’avversario in alternativa al placcaggio.

Le cinque scuole (Salvemini/Fioravanti, Belluzzi, Veronelli, Laura Bassi e Keynes, scelte per la loro eterogeneità) e i 250 alunni/e, si riuniranno al Centro sportivo Bonori per il terzo tempo chiudendo insieme un momento di sport dove il corpo, in maniere differenti, è punto di incontro e relazione.

Come in uno stadio di rugby virtuale, il torneo “Rugby e Metaverso: Un viaggio nelle emozioni “, potrà essere visibile a tutti, collegandosi al link che verrà pubblicato il 26 marzo sulla pagina del Comune di Bologna 018 (www.bolognazerodiciotto.it)

Si ringrazia inoltre l’ufficio scolastico provinciale, in modo particolare l’Ufficio di Educazione fisica di Bologna, per aver esteso a più di 200 istituti scolastici di primo e secondo grado della città, la possibilità di poter assistere al torneo nel metaverso a scuola, grazie alla lavagna multimediale; le classi interessate potranno collegarsi attraverso il link e scoprire come sport e tecnologia possano far partecipare e relazionarsi diversamente in campo gli atleti/e con l’obiettivo comune di giocare insieme.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

  • Promuovere l’importanza di bilanciare le interazioni virtuali e reali traendo il meglio da ciascuna esperienza e adattandosi ai diversi contesti.
  • Sviluppare soft skills come l’autostima, l’empatia e la capacità di ascolto con un focus sull’importanza e la differenza di come si attuano in diverse realtà.
  • Creare un linguaggio comune con i giovani, esplorando e co-creando nuove didattiche.

RACCOLTA DATI E RIFLESSIONI

Dopo ogni attività, gli studenti parteciperanno a questionari sulle emozioni e i pensieri provati, dando vita a riflessioni e confronti in classe. Inoltre, gli studenti saranno invitati a fornire suggerimenti su come avrebbero svolto l’attività, promuovendo un approccio partecipativo.

COLLABORAZIONI E DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Il progetto è accompagnato dal  Centro di ricerca su Educazione, Media e Tecnologie (CEMET), Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Bologna, che studia come le nuove tecnologie impattino sulla didattica, e prevede anche tavoli di lavoro tra docenti e studenti. I risultati della sperimentazione saranno condivisi con la comunità attraverso un convegno finale aperto a tutti e pubblicazioni scientifiche.

OBIETTIVI E METODOLOGIA

Il progetto si propone di utilizzare il rugby come strumento educativo e di inclusione sociale, esplorando al contempo le potenzialità del metaverso per l’apprendimento e la socializzazione.

IMPATTO ATTESO

Il progetto “Rugby e Metaverso: Un Viaggio nelle Emozioni” si propone di:

  • Promuovere l’inclusione sociale e il contrasto alla povertà educativa attraverso lo sport e la tecnologia.
  • Sviluppare un modello educativo innovativo che integri il metaverso nell’apprendimento e nella socializzazione.
  • Stimolare la riflessione critica sull’utilizzo delle nuove tecnologie e il loro impatto sulla società.
  • Favorire la crescita personale e lo sviluppo delle soft skills negli studenti.

Un’iniziativa che vuole essere un esempio di come la scuola possa essere un punto d’incontro tra culture, informazioni e futuro e di come il corpo e lo sport siano uno strumento di apprendimento e di socializzazione.

PROPONENTI DEL PROGETTO

  • Erika Morri ideatrice e referente di progetto, è un ex Azzurra di rugby (due Coppe del Mondo e sette Campionati Europei), nonché formatrice, coach e manager sportiva, e founder del progetto internazionale – Wo*men’s sport land of freedom: chi semina sport raccoglie futuro” che sottolinea quanto lo sport sia fondamentale per lo sviluppo della società.
    Unisce l’approccio creativo all’utilizzo della dimensione esperienziale del corpo, come strumento efficace per sgretolare barriere contro il cambiamento, favorendo l’apertura verso nuovi mondi cognitivi.
  • Bologna Rugby Club. Proponente e riferimento organizzativo e di sviluppo del progetto, è una Società sportiva con più di 600 tesserati, frutto dell’unione tra Rugby Bologna 1928 e Reno Rugby.
  • Massimiliano Nicolini (OLITEC).Esperto del Metaverso. Ricercatore in scienze dell’informazione, specializzato in VRO (Virtual Room and Object, la tecnologia alla base del metaverso), e intelligenza artificiale, è membro italiano del Metaverse Standards Forum. Da oltre 25 anni dirige il Dipartimento ricerca e sviluppo sulle intelligenze artificiali e VRO di Olimaint. Ha collaborato in qualità di “Esperto esterno in audizione” con la prima commissione affari costituzionali del Senato della Repubblica italiana (aff. 1144), sul tema metaverso.
  • Il Centro di ricerca su Educazione, Media e Tecnologie (CEMET), del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Bologna, è partner scientifico del progetto.
    Il Cemet si propone di analizzare l’impatto delle “nuove tecnologie” nella società contemporanea dal punto di vista delle scienze dell’educazione, assumendo la necessità di superarne sia letture pregiudizialmente apocalittiche, sia interpretazioni minimaliste, sia, infine, visioni entusiastiche che ne sottolineino acriticamente gli elementi di innovazione.

Tre le aree di ricerca del Cemet: – Tecnologie didattiche, per l’inclusione e la creatività digitale; – Digital Citizenship Education: tecnologie, media e partecipazione; – AI in education & Education for AI.

DICHIARAZIONI

“La Rappresentanza della Commissione europea a Milano è orgogliosa di patrocinare il progetto Rugby e Metaverso: un viaggio nelle emozioni che unisce sport e tecnologia per promuovere l’inclusione. Il progetto approfondisce come le nuove tecnologie possano creare spazi accessibili a tutti, anche per studenti con diverse abilità, favorendo la partecipazione di tutti. Questo progetto aiuta gli adolescenti a comprendere la differenza tra interagire nel mondo reale e nel metaverso, affrontando sfide che caratterizzano la vita nelle nuove generazioni. Il rugby, che incarna i valori di cooperazione e solidarietà, riflette gli ideali dell’Unione Europea. La Commissione europea è fiera di sostenere iniziative come questa, che mirano a migliorare la qualità della vita di tutti i giovani, promuovendo accessibilità e inclusività.” – Claudia Colla, Ref. Italia per la Commissione Europea

“Lavorare nel metaverso significa imparare a stare in un ambiente già frequentato dai nostri ragazzi, ambiente di cui non dobbiamo avere paura se riusciamo a governarlo e non subirlo. Grazie mille a Bologna Rugby Club per aver ideato questo progetto.” – Daniele Ara, Assessore alla scuola del Comune di Bologna

“Diversamente dagli e-sport, il METAVERSO ha ancora “il corpo presente”, ovvero se noi non ci muoviamo i nostri avatar non si muovono. Lavoro quotidianamente con il corpo come strumento di apprendimento relazionale ed ho pensato che la scuola – unico mondo accessibile a tutti/e gli adolescenti – potesse essere il posto giusto dove riflettere ed agire su nuovi metodi di socializzazione.” – Erika Morri, ideatrice del progetto, formatrice, ex Azzurra di rugby e founder del progetto Women’s Sport Land of Freedom.

“Nel rugby si dice che si gioca CON un’altra squadra, non contro perché si condividono le stesse passioni. In questo progetto vogliamo ancora una volta giocare CON e non contro la tecnologia, per condividere nuove frontiere di dialogo e di educazione alla socialità.” – Francesco Paolini, presidente del Bologna Rugby Club.

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