Alla scoperta di Rimini con Cristian Savioli, guida turistica

by redazione on 22/07/2023

Rimini, chi non conosce questo nome ?? Famosa in Italia, Europa e, perchè no, in tutto il mondo grazie al suo figlio più illustre, Federico Fellini.
Rimini è però una città dalle origine antichissime: quasi 2300 anni di vita !!

Sono ancora presenti monumenti che hanno compiuto 2000 anni, quando la città si chiamava Ariminum (nome derivato dal fiume Ariminus, oggi Marecchia).
La classica passeggiata alla Rimini Romana potrebbe avere inizio al Ponte di Tiberio (14 d.c., dove è presente un ampio parcheggio), da cui parte la Via Emilia. Il parco che si vede in direzione monte è il vecchio letto del fiume.
Proseguendo per il Corso d’Augusto, l’antico decumano, troveremo la medievale Piazza Cavour dove è presente la Fontana della Pigna, sul luogo dove probabilmente i riminesi attingevano acqua fin dall’epoca romana.
Sulla sinistra invece parte Via Gambalunga che in breve porta in Piazza Ferrari, il luogo dove si trova la Domus del Chirurgo, ovvero i resti della casa di un medico chirurgo romano (ma di origine greca) del III secolo d.c. All’interno del Museo della città, a pochi metri dalla domus, la ricostruzione della ‘taberna medica’ ed i circa 150 attrezzi chirurgici ritrovati che fanno di questo sito un luogo eccezionalmente importante.
Ritornando sui nostri passi cioè in Corso d’Augusto, altri 50 metri ci separano da Piazza Tre Martiri, il foro, ovvero l’incrocio tra il cardo ed il decumano, dove in epoca romana erano presenti tutti gli edifici principali. Si trova anche la copia cinquecentesca della
colonna dove Giulio Cesare è salito per parlare ai suoi soldati dopo aver passato il Rubicone. Una volta al centro della piazza (con il simbolo del sole sotto ai nostri piedi), sullo sfondo di fronte a noi troviamo l’Arco di Augusto (27 a.c.) punto di arrivo della Via Flaminia e principale porta di ingresso alla città, mentre a destra dopo una breve camminata si arriva a Porta Montanara, piccolo accesso alla città per chi arrivava dalla campagna o dai monti. Infine in 5 minuti si arriva ai resti dell’Anfiteatro romano, non lontano dalla stazione ferroviaria, II secolo d.c., l’unico in regione.

Il percorso si può fare dai 6 anni anche se l’ideale è dai 9 in poi. Ci vogliono circa 2 ore.
SI può parcheggiare al parcheggio vicino al Ponte di Tiberio e partire dal ponte.

Per i bimbi di ‘fondamentale’ ci sono:
1) le impronte del diavolo (che, secondo una leggenda ha costruito il
ponte in una sola notte) sul ponte di Tiberio
2) Alla Domus del Chirurgo 4 scheletri che ci osservano con aria stupita !
3) Al Museo gli attrezzi chirurgici del Chirurgo
4) In Piazza 3 Martiri (l’antico Foro) il gigantesco sole al centro della pavimentazione e la statua di Giulio Cesare ancora dubbioso dopo il passaggio del Rubicone.
5) All’Arco d’Augusto i volti (due per lato) di Giove, Apollo, Nettuno, Roma che ci guardano pieni di interesse. Attenzione ai piccioni che fanno tiro al bersaglio 😉 !!!
6) L’Anfiteatro e le lotte tra gladiatori e belve feroci.

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