Il Decreto di Rilancio ripropone il Bonus Baby Sitter 2020 COVID19 per aiutare le famiglie nel periodo di chiusura delle scuole per il contenimento della diffusione del nuovo coronavirus.
Si sono ampliate le possibilità di utilizzo ( non solo per i voucher baby-sitter) e sono aumentate le somme che passano dalle 600 euro (previste nel decreto precedente “Cura Italia)” fino a un massimo di 1200 euro per genitori dipendenti, autonomi e iscritti alla gestione separata INPS ( che non lo abbiano già utilizzato) e alle casse previdenziali, e a un massimo di 2.000 euro per genitori del comparto Sanità, difesa, sicurezza**
Può esser richiesto quindi anche per l’iscrizione ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio educativi del territorio, ai centri educativi e ricreativi ai servizi per la prima infanzia. Da precisare che è una alternativa al congedi parentale e al bonus asilo nido.
Per usufruirne è necessario avere il libretto di famiglia, apribile tramite il sito dell’ INPS accessibile* tramite SPID o codice PIN che potrete richiedere all’INPS ( una parte del codice PIN arriverà via email o cellulare, l’altra via posta). La procedura è semplice ma ricordate che per le baby sitter è necessario che anche la baby-sitter si registri autonomamente tramite il sito dell’INPS. Potete anche rivolgevi per le procedure ai patronati che offrono il servizio gratuitamente.
Al momento ( circolare INPS del 27 maggio 2020) l’INPS sta aggiornando la piattaforma quindi non è possibile procedere con le domande.
Vi ricordo che nel primo voucher del decreto CURA ITALIA, oltre alla domanda bisognava fare l’appropriazione del voucher entro 15 giorni pena la rinuncia tacita del voucher, come è capitato a noi!!!
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*Per l’accesso ai servizi online INPS è necessario avere un PIN rilasciato dall’Istituto, o una identità SPID almeno di livello 2, o una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
**Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, c.d. Decreto Rilancio, all’articolo 72, ha modificato la disciplina del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting, introdotto dal decreto-legge n. 18/2020, c.d. Decreto Cura Italia, in conseguenza della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole causata dalla crisi epidemiologica da COVID-19. Il decreto ha previsto che, in presenza dei requisiti indicati, possano essere erogati “uno o più bonus” per l’acquisto di servizi di baby-sitting, fino al 31 luglio 2020, per un importo complessivo massimo pari a 1.200 euro per i lavoratori dipendenti del settore privato nonché per i lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, per i lavoratori autonomi iscritti all’INPS e alle casse professionali. Per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario, pubblico e privato accreditato, il limite massimo è stato invece aumentato a 2.000 euro.
La norma ha previsto inoltre che il bonus, in alternativa, possa essere erogato direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia (indicati nell’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65), ai servizi socio-educativi
territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai se
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