La finestra sul giardino

by redazione on 03/04/2020

MadreSelva ci porta a fare piccole esplorazioni naturalistiche senza uscire di casa

In questo periodo ci mancano le uscite al parco e le passeggiate nel bosco, ma vi sarete sicuramente accorti che da quando stiamo in casa, siamo circondati dai canti di tanti uccellini diversi, che sembrano essere più attivi e canterini del solito. Un po’ perché noi, essendoci meno rumore, riusciamo a sentirli meglio; un po’ loro, non essendo disturbati dalle nostre attività, si avvicinano di più alle nostre case.

Quello che noi stiamo vivendo con difficoltà, per gli animali è un periodo stranamente sereno, proprio perché non devono preoccuparsi di tutti i pericoli che provochiamo normalmente noi umani, e chissà come sono felici! Sarebbe bello se, quando torneremo ad uscire, ci ricordassimo di tutto questo e provassimo ad avere un po’ più di attenzione verso il mondo naturale.
Nel frattempo, possiamo approfittarne per fare un po’ di osservazioni naturalistiche dal balcone, dalla finestra, e per chi può anche nel giardino di casa.
Vediamo chi c’è lì fuori ad allietarci con i suoi cinguettii.

Molti di voi sapranno sicuramente riconoscere il Merlo: è quell’uccellino tutto nero con il becco di colore giallo acceso. Fa il nido nelle siepi o tra i rami più bassi degli alberi, e in realtà i merli non sono tutti neri col becco giallo: quelli sono i maschi, le femmine invece sono completamente marroni. E’ facile vederne uno cercare cibo nel prato o sul marciapiedi, ma se osservate tra le piante dovreste trovarne un altro che fa la guardia: i merli si aiutano così, mentre uno cerca cibo per terra, il suo compagno rimane in alto per controllare che non ci siano pericoli.

Probabilmente conoscete bene anche il Pettirosso, non è difficile riconoscerlo con il suo colore tipico (dorso marrone-verdastro, pancia bianca, petto e guance arancioni) e le zampette lunghe e sottili. Sul suolo si muove a saltelli, muovendo spesso la sua lunga coda. Canta tutto l’anno e accompagna le nostre giornate con belle melodie. Così grazioso, è però un uccellino solitario e abbastanza prepotente, che non ama condividere il suo territorio con gli altri.

Sapete riconoscerne qualcun altro? Se osservate attentamente ce ne sono tantissimi, ma alcuni sono più piccoli o magari stanno un po’ più lontano quindi, se potete, armatevi di binocolo o di una macchina fotografica con lo zoom, e cercate attentamente tra i rami e sui tetti (se avete qualche pianta sul davanzale potreste addirittura vederli da vicino, ma state attenti a non spaventarli!)

Eccone alcuni che potreste osservare, sia in campagna che in città.
La Cinciarella: è un piccolo uccellino molto grazioso, con un piumaggio dai colori allegri. Ha la testa e il dorso di un azzurro vivace, il petto giallo e una mascherina bianca con una riga nera all’altezza degli occhi. E’ un uccellino intelligente e socievole, infatti la si vede spesso in piccoli gruppi, a volte anche insieme ad altre specie. Si nutre di invertebrati ma anche di semi e bacche, e preferisce boschi e giardini, dove può nascondersi dai predatori.

La Cinciallegra: è un altro passeriforme simile alla Cinciarella, ma leggermente più grande e dal carattere più spavaldo. Ha il dorso verdastro e le ali grigio-blu, la pancia gialla e le guance bianche. La testa e la gola sono nere, e una striscia nera attraversa in verticale il petto e l’addome. Si può vedere spesso anche nei parchi delle città, ed è uno degli uccelli che nidificano più facilmente nei nidi artificiali (potete trovare facilmente su internet le istruzioni per costruirne uno!)

Il Fringuello: ecco un uccellino di cui è facile distinguere il maschio e la femmina. Il maschio ha la testa azzurro scuro, il petto e le guance color mattone, la punta delle ali nera. La femmina è tutta marrone, più scura sul dorso e più chiara sulla pancia. Entrambi hanno delle strisce bianche sulle spalle. Il fringuello è molto comune e si vede facilmente anche in città, basta che ci sia un po’ di vegetazione per mangiare e fare il nido. In questo periodo li vedrete in coppie, ma in inverno si radunano in gruppi più numerosi.

Il Passero: è un uccellino molto sociale e lo si vede facilmente in gruppi numerosi. Il maschio ha una colorazione appariscente, con schiena e ali di un marrone intenso, le guance bianche e la gola nera, la pancia più chiara. La femmina è leggermente più piccola e ha colori più chiari e omogenei, dal beige al grigio chiaro. Hanno entrambi il becco grosso e corto. Non ha paura dell’uomo e spesso viene a cercare cibo tra i tavolini dei bar all’aperto. Quando ha bisogno di lavarsi, si fa il bagno con la sabbia sollevandola da terra!

La Rondine: è difficile osservarla bene perché vola quasi di continuo cacciando insetti. Il nido invece è facile da riconoscere, lo costruisce con un impasto di fango sotto i cornicioni delle case, oppure sotto i tetti di stalle e fienili. Le rondini sono abituate a convivere con l’uomo, ma per loro è diventato un problema trovare i posti adatti per fare il nido. Ne esistono diverse specie, da noi arrivano in primavera mentre per l’inverno si spostano in Africa: sono uccelli migratori.
Per il tipo di volo, si potrebbero confondere con i Rondoni. I Rondoni sono ottimi volatori e non si posano mai al suolo, per tutta la vita, perché con le loro zampette corte non potrebbero spiccare il volo da terra.

La Gazza: è più grande degli altri, è un corvide, e come gli altri corvidi è estremamente intelligente. Il suo piumaggio è bianco e nero, ma se vi capiterà di trovare una sua penna caduta, provate a muoverla sotto il sole e scoprirete che in realtà è di mille colori lucenti. E’ più facile incontrarla in campagna, ma capita di vederla anche vicino alla città. I suoi nidi sono molto grandi e si vedono facilmente anche da lontano, tra i rami più alti degli alberi: sembrano delle palle di rami, ma essi sono finemente intrecciati e la parte destinata ai piccoli è compattata con il fango e rivestita di morbidi fili d’erba. Non è facile da costruire, e per farlo il maschio e la femmina si aiutano a vicenda.

Il Gheppio: chi abita in campagna lo vedrà spesso posato sui fili della luce, oppure fermo a mezz’aria sui campi: battendo forte le ali riesce a rimanere fermo in volo per puntare le prede (si dice che fa volo statico o lo “spirito santo”). E’ un piccolo falco molto elegante, e anche nel suo caso riusciamo a riconoscere facilmente il maschio e la femmina: il maschio ha il dorso marrone rossiccio e la pancia chiara, entrambi con tante piccole macchioline nere, la testa e la coda sono grigio-azzurre ed ha una banda nera in fondo alla coda. La femmina è di marrone un po’ più chiaro e sono marroni anche la testa e la coda; anche lei ha le macchiette nere e la banda nera sulla coda. E’ un rapace, quindi un uccello predatore, e caccia soprattutto piccoli animaletti come topi e lucertole.

Adesso siete pronti per appostarvi alla finestra e vedere che uccelli abitano vicino a casa vostra. Potete usare un quaderno per annotare tutte le vostre osservazioni, disegnare gli animali che vedete e descrivere il loro comportamento: se li guardate per un po’ inizierete a capire voi stessi dove vivono, che cosa mangiano, come si comportano tra di loro…
Naturalmente ne vedrete tanti altri, e se volete identificarli potete usare i libri o internet (usate dei siti affidabili, come quelli delle associazioni che si occupano di proteggere gli animali e l’ambiente o quelli dei parchi naturali). Su internet potete trovare anche i loro versi e provare a riconoscere anche quelli.
Buon divertimento!

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