A breve iniziano le vacanze invernali, i bimbi a casa, il lavoro più tranquillo, le giornate quasi più lunghe senza fretta né scadenze.
I ritmi sono più lenti ed è proprio in questo momento che ci possiamo godere i nostri bambini: non occupiamo il tempo tra feste e divertimento a tutti i costi, ma troviamo un po’ di tempo da condividere con loro. Ecco qualche suggerimento per valorizzare questo momento con i piccolini della dott.ssa Elisa Bernardi, psicoterapeuta
1. Privilegiare i tempi dell’ascolto creando occasioni per favorire la relazione genitori e figli, con l’espressione emotiva e la verbalizzazione di sentimenti e stati d’animo.
Nel quotidiano si può mettere in pratica trovando l’occasione di chiedere ai bimbi come stanno o cosa provano in relazione ad un determinato evento, a un pomeriggio con gli amici, a una giornata fuori.
Si può fare anche durante l’anno. Per esempio dopo la scuola ai bimbi spesso si chiede : “com’è andata oggi?” e loro solitamente rispondono “Bene!” e la conversazione finisce. Si potrebbe chiedere invece “Come sei stato a scuola oggi? come ti senti?”.
In questo modo si focalizza l’attenzione sul bimbo e sul suo stato emotivo, cercando di spronarlo al dialogo.
2. Scegliere oculatamente i regali da fare ai bimbi in questo periodo senza privilegiare quelli con immagini precostituite ed attività molto guidate (per es videogiochi) lasciando spazio a quelli che stimolano l’immaginazione e la fantasia.
Ottimi per esempio i classici giochi di una volta: i legnetti da comporre, i lego, i bottoni, trottole, biglie…
3. Prendersi il tempo per progettare insieme ai figli uno spazio da dedicare allo studio e ai compiti, per creare una continuità con l’impegno scolastico che deve essere sentito come tale dai bimbi.
L’importanza che si attribuisce allo studio viene data dal genitore: il creare uno spazio, sia fisico che temporale, da dedicare allo studio fa percepire ai bimbi che i genitori sono partecipi all’impegno intrapreso.
4. Creare occasioni per fare attività insieme genitori e figli, ascoltando le richieste dei piccoli senza imporre attività/scelte degli adulti.
E’ molto importante seguire i ritmi dei bimbi a seconda dell’età. Per esempio, spesso ci si porta letteralmente dietro i bambini in luoghi non adatti o li si costringe a tour – a volte fino ad orari tardi- più adatti ai genitori che ai bambini. Programmare attività mamma/ bimbo o papà/bimbo in questo periodo può essere una buona occasione per “fare insieme” qualcosa che faccia divertire entrambi.
5. Provare ad intercettare i desideri dei figli ed arrivare al loro stato d’animo empaticamente.
Chiedersi cioè il perché delle cose e dare una risposta, non secondo il proprio punto di vista ma cercando di mettersi nei panni dei bambini.
Vi è mai capitata una scenata intanto che fate la spesa con urli e strepiti? Ecco solitamente il bambino non pensa minimamente che voi state facendo una figuraccia ma fa così per una serie di suoi motivi: è stanco, non lo ascoltate, ha avuto una giornata particolare a scuola, ha litigato con il suo amico, ha fame etc… quindi la sua scenata vi sta dicendo qualcosa che non ha nulla a che vedere, spesso, con il momento in cui avviene.
6. Coinvolgete i bambini, sia maschi che femmine, nell’aiuto ai lavori di casa: si cucina insieme, si sistemano insieme le cose…si passa tempo insieme e si crea una relazione.
Da fare in questo periodo ma anche durante l’anno!
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