Se chiedete a me cosa sia l’amore, vi rispondo che è la cosa più
strana e assurda che esista. Ci fa ridere per cose assolutamente serie,
piangere la mattina appena svegli, consumare fazzoletti intonsi,
scrivere lettere che un chilo di cioccolata non sarebbe così dolce, fare
chilometri in terreni scoscesi, arrampicarci sulle montagne, sognare
case bianche nei boschi, ammattire per due occhi color nocciola, quelli,
manco non ce ne fossero altri al mondo”
Ma cosa succede quando l’amore è dentro la rete, comunica con i social, attraverso schermi e distanze, elabora gli strumenti di comunicazione con i linguaggi contemporanei del mondo digitale?
Ho provato a immaginare e tradurre alcune parole chiave delle
interazioni e delle conseguenze in piccole pratiche laboratoriali per
bambini e bambine, perché, alla fine di alcuni giorni insieme, si possa
capire qualcosa di ciò che ci accade.
Ed eccoli qui, i laboratori di Biografilm for Kids, che raccontano senza
raccontare, mettono tutti in orizzontale, hanno l’intento di
solleticare le domande taciute, le curiosità con i punti interrogativi
non risolti, le contraddizioni, le differenze in un processo comune e
partecipato dedicato ai bambini e le bambine e ai loro genitori e
accompagnatori.
I temi e le parole chiave del Festival vengono
declinati in percorsi esperienziali che fanno scaturire scatole
creative, riflessioni, narrazioni d’identità attraverso il linguaggio
colorato, irriverente e senza filtri dei bambini e delle bambine.
Tutti i laboratori sono ideati e realizzati da Alessandra Cussini, nella sua Casina delle Storie.
OGNI GIORNO (escluso i sabati e le domeniche) DALLE 17.30 ALLE 19.00
MARTEDI 11 GIUGNO
I LOVE MY FRIDGE
Mi ricordo di me attraverso le case che ho abitato e gli oggetti che ho visto nelle loro stanze.
Ho adorato quel tavolo quadrato di cristallo proprio al centro della sala, basso, su cui i bambini potevano sedersi come fosse una panca.
Poi il portaombrelli bianco con i buchi in cui poteva entrare il gatto per aspettarmi quando rientravo da scuola.
L’armadio dentro le cui ante attaccavo i miei poster preferiti pensando che nessuno li vedesse. Il nido di legno per uccellini sulla mensola bianca, la mia collezione di Carroll nella libreria.
Lettere d’amore ai nostri oggetti del cuore.
MERCOLEDI 12 GIUGNO
I LOVE YOU, ROBOT
Ma se davvero la potessimo costruire, la nostra metà complementare, ed
avessimo solo viti, bulloni e strani oggetti di metallo, cosa ci
inventeremmo, perché ci potesse amare?
Immaginare ed assemblare uno strano esserino, e vissero tutti felici e contenti.
GIOVEDI 13 GIUGNO
LOVE, 4 LETTERE
Amore, si, ma cosa vuol dire? Cosa c’è dentro? Se dico felicità, stelle,
farfalle, coniglio, fagioli, collina, starnuto, biscia, regalo, sole,
mascarpone, insomma, dico parole che c’entrano?
Una pesca di tutte le parole dell’amore, che mi sa che è proprio diverso per ognuno/a di noi.
VENERDI 14 GIUGNO
MASK
Mi chiamo Alessandra, ho 40 anni, i capelli ricci come sedici alberi
aggrovigliati tra loro, adoro i libri, la dolcezza delle cose piccole e
le cose buone da mangiare.
A volte cambio volto.
Mi chiamo Luca, ho 26 anni, una cresta verde come gli occhi, sono
disordinato e vado a cavallo da quando sono piccolo. Non so cucinare.
Basta davvero costruire una maschera per mutare identità?
E i sabati e le domeniche… si gioca con I giochi di Pippo della cargo bike di Leila
La grande cassa di legno contiene piccoli e grandi giochi che vengono messi a disposizione dei bambini per animare il gioco libero nelle piazze pedonali. La cassa è facilmente trasportabile attraverso la cargo-bike e può così essere presente in varie zone della città. I bambini si ritrovano molto spesso in situazioni strutturate e guidate, la scuola, gli allenamenti sportivi, le lezioni di lingua straniera o musica, ed hanno poco modo di fruire di momenti veramente liberi di gioco lasciati alla libera improvvisazione ed espressione. La messa a disposizione di piccoli attrezzi come i cerchi, le corde da saltare, i birilli per il bowling, i frisbee, i trampoli, le bolle di sapone, i gessi colorati, permette ai bambini di poter usare la propria fantasia e organizzare in modo autonomo i momenti di gioco.
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