Finita l’era delle altalene di legno a rischio scheggia, o degli scivoli in acciaio con viti arrugginite e chiodi sporgenti, i nuovi parchi giochi per bambini puntano ad essere non solo più sicuri, ma anche ad usare materiali di recupero (eco-friendly) e a strizzare l’occhio al design per essere divertenti, attraenti ed educativi per tutte le generazioni.
“Mamma guarda come dondolo” mi dice il mio pargoletto arrampicato ad un pneumatico mentre volteggia nell’aria mentre la sorellina urla: “mamma guardo come corro”, sgambettando sul suolo del parco giochi che assomiglia più ad una moquette color grigio scuro che al solito vecchio ammasso di sassolini, sabbia e terra cui era abituata.
Dentro di me ho pensato che era proprio una bella idea quella di mettere un vecchio pneumatico a disposizione dei bambini e ho scoperto che per rendere un parco giochi divertente e al tempo stesso ecologico e sicuro per i bambini, non è necessario allestirlo con strutture costose e materiali tecnologici, pure con i rifiuti di tutti i giorni si può creare un oggetto per giocare. E così quella vecchia bottiglia di plastica invece che andare in discarica potrebbe contribuire a costruire un’altalena, un bilico o un cavalluccio con la molla e i vecchi pneumatici potrebbero essere utilizzati come tappeti nelle aree gioco per bambini.
E se in Italia sono sempre più numerosi i parchi giochi che utilizzano materiali di recupero, è all’estero che la cultura del parco giochi si traduce in luoghi originali, accattivanti, accoglienti che stimolano immaginazione e coscienza ambientale
A Rotterdam, in Olanda c’è un parco giochi per bambini denominato “Wikado Playground”, del tutto peculiare. E’ nato infatti grazie ai rottami di aerei e di vecchie pale eoliche. Le pale sono state tagliate in vari pezzi e poi fuse, saldate e trasformate in torri, rampe, scivoli, ponti e persino in un labirinto. Il risultato, oltre ad essere particolarmente gradito ai bambini, è diventato un esempio per loro dell’importanza del riciclo e di come le cose “vecchie” possano diventare strumenti per giocare tutti insieme. (http://2012architecten.nl/2008/10/wikado-2/).
Non solo, c’è pure chi ha usato le altalene per fare un’opera d’arte dal titolo “21 Balancoires”. L’anno scorso, a Montreal, furono installate 21 altalene musicali da un gruppo di artisti canadesi (Daily Tous Les Jours). Bastava fare oscillare ciascuna altalena, per far scaturire un particolare suono pre-registrato (xilofono, pianoforte e altri strumenti). Un modo originale per coinvolgere bambini e adulti a riappropriarsi degli spazi aperti della città grazie al gioco e all’armonia di stare tutti insieme. (www.dailytouslesjours.com). video su Youtube, http://www.youtube.com/watch?v=UoOffpFAkpw.
Ma l’idea più originale di parco giochi per bambini interamente eco-friendly, si deve di sicuro all’artista giapponese Toshiko Horiuchi che ormai da diversi anni disegna e crea aree per bambini completamente lavorate a maglia. Esse vengono realizzate senza l’impiego di parti metalliche o di plastica e risultano completamente sicure, oltre ad essere morbide al tatto, ma resistenti, e dai colori variopinti, in grado di attirare immediatamente gli sguardi dei più piccoli e la curiosità dei grandi.
Visto come è divertente riciclare?!.
Di Mamma Gilda
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