Si vedono spesso post che ci dicono che i bambini dovrebbero aiutarci nei piccoli lavoretti di casa. Abbiamo chiesto alla dottoressa Elisa Bernardi, psicologa, cosa ne pensa.
Tutti condividiamo l’idea che la famiglia sia una comunità, la prima con cui un bambino si rapporta entrando a farne parte fin dalla nascita.
In un certo senso, la comunità sociale è un’estensione della famiglia e per questo hanno in comune alcune caratteristiche: un’identità collettiva, una storia comune ai membri e la loro condivisione di ideali, tradizioni e norme di comportamento.
Quindi una delle caratteristiche fondamentali della famiglia è la condivisione e ogni membro ha compiti e responsabilità che contribuiscono al buon clima familiare e al raggiungimento, e al mantenimento, del benessere di tutto il nucleo familiare.
All’interno della categoria Compiti e Responsabilità, vi sono i “lavoretti di casa”, che non sono un dovere solo degli adulti.
Ogni bambino dovrebbe essere educato attraverso una piccola e modica quantità di lavoro, sulla base dell’età di sviluppo e delle sue capacità.
Abituarsi a piccoli lavoretti di casa aiuta i bambini a sviluppare e implementare una serie di abilità:
– senso di responsabilità
– senso del dovere
-buona autostima
– dinamiche di gruppo positive orientate verso un obiettivo comune
– capacità di chiedere aiuto
Queste capacità contribuiscono, nel bambino, alla costruzione di un’identità positiva e alla consapevolezza del proprio ruolo e del proprio importante contributo all’interno della comunità-famiglia.
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