Frutta e verdura possono nascere sui nostri balconi. Breve vademecum per costruire un orto sul balcone per divertirsi e mangiare bene. A cura di BiodiverCity e Gramigna.
Ti capita di pensare che i pomodori nascano sugli scaffali dei supermercati?
Hai mai pensato che con solo acqua e terra il tuo balcone possa ospitare stupende piantine di buoni ortaggi? Non è difficile, né faticoso, al contrario è allegro e divertente più che andare al supermercato! Basta poco. Grazie alle tue cure, in pochi mesi le piantine diventano grandi e profumate e … si possono mangiare. Che soddisfazione!
Come fare? Ecco alcuni suggerimenti per realizzare l’orto sul tuo terrazzo, balcone o addirittura sul tetto! Novembre è il periodo giusto per piantare rucola, valerianella, spinaci, ravanelli, lattuga e radicchi.
Hai bisogno di pochissimo spazio, e ricorda … puoi anche appendere i vasi sui muri.
Dai spazio alla fantasia e alla voglia di riciclo. Costruisci il tuo orto con i materiali disponibili in casa, sono necessari pochi elementi molto economici.
Si chiama fuori suolo, è un sistema di coltivazione che permette di coltivare dove la terra non c’è. Utilizza substrati, alternativi al terriccio, come fibra di cocco, perlite, argilla espansa, ecc. (che puoi acquistare con pochi spicci in negozi per giardinaggio o in vivai) e soluzione nutritiva, cioè acqua nella quale sono disciolti i nutrienti utili alla crescita della pianta (azoto, fosforo, potassio e elementi secondari).
VADEMECUM PER IL CONTADINO DI CITTA’
Orto in tasca
Questo mini orto susciterà sicuramente la curiosità di grandi e piccini ed è un chiaro esempio di coltura senza terra. Ecco le istruzioni per costruirlo (www.bdcity.it):
Tagliare una bottiglia di plastica circa a metà;
Avendo rimosso il tappo, capovolgere la metà superiore ed inserirla nella metà inferiore;
Inserire nel collo della bottiglia un pezzetto di spugna (1-2 cm) da usare come filtro;
Riempire la metà superiore di agriperlite (o fibra di cocco) e disporre, leggermente coperti, i semi della pianta desiderata;
Bagnare con acqua e soluzione nutritiva (fertilizzante standard N,P,K facilmente reperibile nei supermercati, attenzione alle diluizioni), riempendo la metà inferiore fino a circa i 3/4 della sua altezza, mantenendo quel livello costante nel tempo.
In circa 10 giorni (dipende ovviamente dai semi scelti) la vostra pianta nascerà.
HappyOrto
Quest’altra tecnica invece, come ci suggeriscono anche le amiche di Gramigna, vede il riutilizzo di cassette di legno per la semina o il trapianto di piantine:
Prendere una cassetta di legno;
Foderare la cassetta con uno strato di plastica in modo che la terra non cada dalle fessure (es: sacchetti per la spazzatura resistenti)
Praticare dei fori nella plastica per garantire la fuoriuscita dell’acqua in eccesso;
Riporre sul fondo dei sassolini;
Disporre il terriccio dentro la cassetta;
Disporre i semi e coprirli con uno strato di terra alto quanto i semi stessi (pochissimo…un velo altrimenti il germoglio non riesce a spuntare dalla terra) oppure trapiantare le piantine;
Ricordarsi di annaffiare (non eccessivamente)!
In circa 10 giorni (dipende ovviamente dai semi scelti) la vostra pianta nascerà.
Questi orti son semplicissimi da realizzare e per renderli ancora più gradevoli, largo spazio alle creatività!
A cura di Chiara Piovene e Daniela Gasperi BiodiverCity onlus, via Acri, 6, 40126 Bologna (Italy) – http://www.bdcity.it, in collaborazione con www.Gramignamap.it
Illustrazione di www.
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